
ISCRIZIONI al CRE
Lunedì 16
dalle ore 15,00
alle ore 16,30
Martedì 17
dalle ore 20,30
alle ore 22,00
Mercoledì 18
dalle ore 17,30
alle ore 19,00
Bar dell’Oratorio di Tavernola


Come tema del CRE non si poteva non considerare il GIUBILEO, un evento così importante per la Chiesa!
Non è la prima volta che gli eventi mondiali ed internazionali che l’anno ci offre, vengono scelti come tema del Cre.
Come primo punto, vogliamo guardare al Giubileo come un evento straordinario da celebrare e che sentiamo prezioso per aiutare a rileggere l’ordinario, a riscoprire uno stile di abitare la storia più umano, fraterno e sostenibile, facendoci fare esperienza di un Dio venuto tra noi a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi, a proclamare l’anno di grazia del Signore (Luca 4, 18-19).
E il Giubileo è un anno di grazia del Signore nel quale desideriamo riscoprire la relazione con Lui, facendo memoria delle grandi cose compiute nella nostra vita, ma soprattutto del suo essere accanto a noi oggi e sempre. Il Giubileo non solo con uno sguardo rivolto al passato, ma al presente da vivere e al futuro da costruire.
E allora l’immagine principale che desideriamo consegnare è quella di una porta a cui bussare perché l’esperienza di bene si apra di fronte a noi. E all’apertura di questa porta ci possa raggiungere un annuncio: Io sono con voi tutti i giorni, io ci sono, incontrando la straordinarietà di un Dio che non ci abbandona. E questo sì che può davvero cambiare l’ordinario, perché sappiamo di non essere mai soli. Il Giubileo mostra il volto di Dio misericordioso e fedele, che ci ama a tal punto da rimanere e camminare con noi. È Lui il primo pellegrino di speranza. Sceglie di camminare da uomo, con il suo popolo per infondere la speranza, per essere la Speranza. E allora anche noi siamo invitati da pellegrini di speranza a bussare alla porta per trovarLo con noi tutti i giorni.
Bussiamo, entriamo nell’esperienza del CRE con la certezza di non essere soli. Certezza che diventa la nostra speranza più vera! E già questo ci sembra il primo messaggio profetico e rivoluzionario di questa estate: in questo tempo di solitudine dilagante, di individualismi difesi con le unghie e con i denti, noi possiamo e vogliamo, con fede e coraggio, annunciare la forza del “noi”, chiamati per ciò che siamo, radunati da fratelli in comunità, liberati da un amore la cui unica misura è il tutto.
Buona estate e buon CRE a tutti.